Tarot Soul-ution: il messaggio del Giorno: Appesi, in Attesa della Primavera.
Anche oggi, ricorro al Tarot per guidarci, per indicarci la via, per aiutarci a superare questo momento difficile e vederlo rappresentato attraverso la forza immaginale degli Arcani. Sono simboli che aiutano, che hanno una vibrazione di guarigione e di allineamento. Lasciamoci accompagnare. La stesa di oggi parte dalle tre carte della fila bassa, quella terrestre, Imperatore rovesciato, Papa, Carro rovesciato. La prima cosa che il Tarot ci mette in evidenza è la fatica della concretizzazione, la impossibilità di realizzare quello che avevamo in mente e di metterlo in atto (Imperatore Rovesciato). Il Papa evoca la connessione col Cielo, quell’asse Cielo-Terra che dobbiamo recuperare. Le società antiche erano società sacrali, che vivevano sulla connessione col cielo e scandivano i loro ritmi, i loro tempi, le loro festività, le loro leggi sulla base del loro concetto di Sacro. Con l’avvento della civiltà del Logos (a cominciare dall’epoca della nascita della filosofia in Grecia), la società h cominciato a diventare una civiltà della ragione, perdendo sempre più il suo collegamento col sacro. Il Papa ha in mano un’antenna. Le uniche antenne che noi conosciamo sono quelle del WI-Fi, del 4G e del temuto 5G, ma, l’antenna vera, quella del Papa ci ricorda la nostra antica connessione col divino, un viaggio, questo, che ancora fatichiamo troppo a compiere (Carro Rovesciato).
Le soluzioni: sono le carte della fila superiore.
Il Matto, che rappresenta ciascuno di noi, chiunque si voglia mettere in cammino e accetti di guardare la crisi, cercare come l’Eremita, come Diogene, la luce della lanterna che ci guidi il cammino in direzione della nostra Anima (Il cane del Matto). E questo cammino, purtroppo, deve essere fatto in solitudine: quella a cui l’Eremita ci costringe, come ad un percorso di trasformazione. Si tratta di un passaggio obbligato, doloroso, (Arcano XIII), si vede. E’ un passaggio fatto di dolore, paura, rabbia (Arcano XIII), un passaggio fatto di separazione, di distacco fisico, di lontananza (Arcano XVIII), ma necessario alla pulizia, per far chiarezza in quell’acqua stagnante della palude delle emozioni contrastanti.
La prospettiva che il Tarot ci dà, per oggi, è l’Arcano XII: L’appeso.
Questa condizione di sospensione scomoda, difficile, inquieta in cui tutti sostiamo, allude ad un cambio di prospettiva. Siamo stati costretti a metterci a testa in giù a vedere ciò che non volevamo vedere. Ora, da questa prospettiva, appesi, possiamo capire. Ma possiamo sperare. Perché? Perché questo tempo di costrizione e attesa contiene, nei suoi rami secchi e recisi, dei bulbi. Rossi. Li vedete? E’ da quelli che nascerà una nuova Primavera.
A domani.
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