Il Tarot mi ha risposto con questa mini-stesa, dico mini, perché, anziché usare le solite tre carte di partenza, ho usato una carta sola. Pensavo potesse bastare per dare il senso al messaggio che avrei scritto su fb.
Invece il Tarot ha deciso di raccontarmi qualcosa di più complesso, partendo da una constatazione, da un dato di fatto che corrisponde all’Arcano XV della fila terrestre.
Come molti sanno o possono intuire il XV è un Arcano difficile con cui fare i conti, un Arcano che denuncia il nostro stato di offuscamento totale, di confusione, di paura, di profonda tristezza e ossessione. Credo che sia proprio la diagnosi del momento, quell’archetipo che molti di noi stanno contattando in questi giorni, dal profondo.
In soluzione c’è la Forza, quella Signora che ci tiene ancorati al senso, al controllo della paura, all’onda di energia costruttrice che bisogna trasmettere, ad ogni costo, anche di fronte alla crisi e allo scoramento, di fronte al crollo di tutti gli ideali, così come lo temiamo e come le tre carte della fila centrale riassumono.
E’ la terza fila a darci la prospettiva chiara, a indicaci la via, a segnalarci dove stia la Soul Ution
Arcano XVIIII e Arcano VI.
Non ci può essere rappresentazione più evidente.
La “Soul-ution” non è nella disperazione, ma nello scambio reciproco, nell’aiuto, nella solidarietà, nella comunicazione, nell’accoglienza degli altri. Una scelta di campo coraggiosa che ci fa andare in direzione degli altri, per accogliere noi stessi. In questa fragilità che ci spaventa, in questa precarietà che ci ossessiona.
La soluzione non sta nel chiudersi dentro il proprio dolore e la propria paura, ma nell’aprirsi agli altri, per comprendere che è proprio grazie agli altri che riacquisiamo la nostra forza.
Z. Bauman, famoso filosofo polacco, ha definito la nostra società una “società liquida”, perché ha mandato in crisi il concetto di comunità e ha fatto diventare ognuno, come diceva Hobbes nel Leviatano, “Homo homini lupus”, cioè lupo per l’altro uomo. I rapporti umani si sono liquefatti e l’unico rinforzo possibile si è condensato solo su se stessi, mai sugli altri.
Il Tarot della terza fila è chiaro. Qui ci offre la soluzione, ci offre la risposta che non riusciamo a darci, quella che non riusciamo a capire, quella domanda che non osiamo farci, quel senso che non possiamo trovare. Osservate quante persone in queste due sole carte, Arcano XVIIII e Arcano VI. Guardate quanti mani, guardate quanta Luce, guardate quanto Amore. Leggete il nome delle carte: il sole e l’Innamorato. E ora proviamo a sussurrare una risposta.
Il Tarot ci invita a ricostruire le relazioni, ad amare la comunicazione, ad accogliere gli altri, che siano i fratelli, amici, vicini di casa, colleghi, figli. Una scelta di coraggio, perché, ora più che mai, siamo concentrati su noi stessi e su quello che ci fa paura.
Abbiamo internet, abbiamo i social, abbiamo whatsapp. Entrare in relazione con gli altri, aiutarci, condividere il dolore e le nostre angosce rappresenta il primo modo per superarle e renderci più forti, tutti.
Aiutiamoci in una rete di gesti solidali, aiutiamoci in una rete di assistenza reciproca, sosteniamoci. Nessuno di noi è un’isola. E nessuno merita di esserlo.
Per quanto mi riguarda usate pure questa pagina per cominciare il vostro piccolo gesto di accoglienza e di amore.
Proponete, costruite, scrivete, leggete.
Sono sicura che ci aiuterà tutti.
E’ l’Amore che vince.
A domani