Temperanza: Arcano XIIII
Il Tempo della Opportunità
Temperanza, Tempo: Arcano numero XIIII
Dal greco “Temno” che vuol dire tagliare, suddividere.
Il Tempo rappresenta quella modalità secondo la quale si scansiona l’ineluttabile evoluzione delle cose secondo una suddivisione ciclica e periodica.
Gli antichi distinguevano due diversi tipi di “Tempo”, il tempo cronologico, presieduto da Chronos, gigante mostruoso che divora i propri figli e fagocita il futuro nel passato e il tempo cairologico, simboleggiato da Kairos, un ragazzo con le ali ai piedi, un rasoio in mano e la testa tutta rasata tranne che per un ciuffo davanti, sopra la fronte.
Figli della fretta, dell’angoscia, schiavi di Chronos, siamo abituati a pensare al Tempo come qualcosa che ci divora e, catapultati in questa fretta, viviamo stress, angoscia, ansia, adrenalina.
Tiranno, che non si ha, che si perde, che si spreca, che si ruba. Non è questo il Tempo che i Tarocchi ci insegnano.
I Tarocchi ci parlano di Temperanza cioè di Kairos, tempo propizio, momento opportuno, battito dell’Assoluto. Quando si entra in questo Tempo si entra nel flusso della Vita, ci si ar-rende alla Vita, osservandone e rispettandone i ritmi. Si impara a percepire la sincronicità come l’ espressione qualitativa, cioè interiore, di quel momento, apparso sullo schermo della Vita che si proietta sulla realtà esterna.
“Sincronicità” viene dal sostantivo greco “Chronos”, preceduto dal suffisso “sun” che significano “insieme nel tempo”. La Sincronicità avviene quando nella nostra vita si verificano delle coincidenze (cum-incido, accado contemporaneamente) che accadono in modo imprevedibile e che il ragionamento razionale non è in grado di prevedere. Si tratta di improbabili eventi che si sincronizzano. Abbiamo l’abitudine di non riconoscere queste circostanze, di non dar loro rilievo perché non rispondono alla concatenazione causale delle cose. Invece è importante sapere che esse sono molto significative per noi e hanno la facoltà di indurci verso uno stato di coscienza superiore: più le notiamo, maggiore è la connessione che abbiamo con l’anima superiore, più impariamo a riconoscerle e a vederle come manifestazioni della coscienza superiore, maggiore è la consapevolezza che raggiungiamo.
Se facciamo esperienza delle coincidenze significative, domandiamoci cosa esse significhino per noi, che messaggio simbolico ci stiano portando e quale profondità di senso.
La sincronicità rappresenta proprio questa capacità di cogliere le coincidenze significative che ci si manifestano. Sincronicità è l’ala dello spirito che scende su di noi, è Temperanza, con il suo sguardo amorevole, le sue grandi ali protettive e il suo velo azzurro, manifestazione del Tempo qualitativo e cairologico che ci insegna a cogliere i segnali. Ogni dettaglio, se valorizzato nel suo potenziale immenso di significato, diventa per noi una porta verso il nostro cammino evolutivo, diventa un messaggio che Kairos-opportunità ci permette di cogliere, un’ informazione preziosa, un segnale se ciò che stiamo facendo è bene per noi o ci allontana dal nostro sentiero d’anima.
La Sincronicità diventa manifesta quando abbandoniamo il normale abito della mente e indossiamo le ali della creatività, quando facciamo dialogare l’emisfero cerebrale sinistro con quello destro, quando la veste di Temperanza ci insegna a considerare il tempo e le circostanze non secondo uno schema preconfezionato di spazio-tempo-causalità, ma secondo una nuova concezione, riflessa sul momento presente. Il Focus dell’Arcano di Temperanza sta nel potere dell’istante, di questo istante che scandisce il flusso eterno delle cose e del divenire. Nel momento in cui si entra in questo flusso, densi d’abbandono al suo significato, si impara ad esprimere la qualità di Temperanza.
Temperanza è resa, è affido al Tempo della circostanza, al tempo dell’adesso che è il tempo del Tutto. E’ la consapevolezza che ciò che accade in questo momento è ciò che è profondamente giusto, intimamente connesso con il nostro percorso evolutivo.
Niente avviene per caso e la Sincronicità ce lo dimostra perché è il modo con cui l’Universo ci parla ed entra in connessione con noi.
